Teatro

Il mito si perpetua al Teatro Greco di Siracusa

Il mito si perpetua al Teatro Greco di Siracusa

Con oltre 90 anni di attività l’Istituto Nazionale del Dramma Antico rappresenta oggi, senza alcun dubbio, la massima istituzione dedita alla promozione, conoscenza e diffusione del teatro classico in tutte le sue forme ed espressioni. Sono decine di migliaia gli spettatori provenienti da ogni parte del mondo che si danno appuntamento, al calar del sole a Siracusa, capitale del teatro classico. Molti i giovanissimi, ma non mancano gli appassionati della classicità provenienti dai più lontani angoli del Paese. Molte anche le Università che dagli Stati Uniti e dall’Europa hanno organizzato dei soggiorni in questo incantevole angolo di Sicilia dove tutti conoscono da vicino le vicende di Edipo, Clitennestra e degli altri mitici personaggi che da Tespi in poi hanno animato l’affascinante mondo della tragedia antica. Quando l’ultimo raggio di sole accarezza questa città, annoverata nel patrimonio dell’umanità, si apre infatti il sipario e sul grande palcoscenico del Teatro Greco di Siracusa entrano in scena re, guerrieri e indovini per evocare le loro storie e le loro battaglie. Al Teatro Greco di Siracusa, una grande arena quasi interamente scavata nella roccia, senza alcun dubbio la massima testimonianza di architettura teatrale dell’occidente greco e del nobile passato della città di Siracusa, l’Istituto Nazionale per il Dramma Antico organizza da quasi un secolo questa manifestazione dedicata alla tragedia greca e alla commedia latina. Il valore di questi classici è ancora oggi estremamente apprezzato non solo per la lezione che se ne può trarre ma anche perché la cultura classica ed il teatro greco rappresentano il fondamento della cultura occidentale e naturalmente del suo teatro. Due i titoli del programma dell’edizione 2005 del Ciclo Classico per un totale di 39 rappresentazioni: “Sette contro Tebe” di Eschilo e ”Antigone” di Sofocle che narrano la storia dei figli di Edipo, ovvero la guerra fratricida tra Eteocle e Polinice per il trono di Tebe e il destino crudele della loro sorella, a cui si aggiunge nell’ambito del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani ”U Ciclopu” di Euripide che andrà in scena al Teatro di Palazzolo Acreide nei giorni 11,12,13,14 maggio. “Saluto con vivo piacere il ritorno dell’INDA alla sua vocazione primaria di ente produttore degli spettacoli che verranno presentati a Siracusa e successivamente circuitati nei teatri antichi del bacino mediterraneo- dichiara l’avv. Avv. Giambattista Bufardeci, presidente della Fondazione Inda che di Siracusa è anche sindaco. La qualità degli interpreti, dei registi e di questi nuovi allestimenti- due dei quali fanno parte del Ciclo tebano di cui l’anno scorso presentammo Edipo Re - insieme a questo rinnovato rapporto tra teatro antico e lingua siciliana con l’allestimento di U Ciclopu la cui suggestione è rafforzata dalla colonna sonora di sapore etnico, fanno dell’edizione 2005 del Ciclo di rappresentazioni Classiche una edizione di grande appeal che sta riscuotendo enorme successo presso il pubblico ed i media italiani ed internazionali. Come sempre, prosegue l’avv. Giambattista Bufardeci Siracusa presenta oltre al Ciclo di rappresentazioni Classiche con i grandiosi spettacoli messi in scena nel suggestivo scenario del Teatro Greco, un ricco programma di eventi culturali tra cui le Mostre Gassman-Zareschi: due protagonisti al Teatro greco di Siracusa (1950-1968) e Artista Di Dioniso: Duilio Cambellotti e Il Teatro Greco Di Siracusa 1914/1948 che confermano Siracusa tra le mete più interessanti del turismo culturale”.